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The Benefits of Using an Excel Project Template for Project Planning

Project planning is a crucial aspect of any successful endeavor. Whether you’re managing a small personal project or coordinating a large team effort, having a clear plan in place is essential. One tool that can greatly assist in project planning is an Excel project template. In this article, we will explore the benefits of using an Excel project template for project planning.

Streamline Your Planning Process

Creating a project plan from scratch can be time-consuming and overwhelming. However, with an Excel project template, you can streamline your planning process significantly. Templates are pre-designed with the necessary sections and fields, allowing you to focus on filling in the specific details of your project rather than starting from scratch.

By using an Excel project template, you eliminate the need to spend hours formatting cells and adding formulas. Instead, you can simply input your data into the designated areas of the template and let it do all the calculations for you. This not only saves time but also ensures accuracy in your calculations and projections.

Ensure Consistency Across Projects

Consistency is key when it comes to managing multiple projects within an organization or even as an individual. With an Excel project template, you can establish consistent processes and formats across all your projects.

By using the same template for each new project, you ensure that all relevant information is captured consistently. This allows for easy comparison between different projects and provides a standardized approach to analyzing data and making informed decisions.

Track Progress Effectively

Tracking progress is crucial in ensuring that your projects stay on track and meet their deadlines. An Excel project template offers various features that make progress tracking efficient and straightforward.

With built-in Gantt charts or milestone trackers, you can visualize your project’s timeline at a glance. These visual representations help identify potential bottlenecks or delays early on so that necessary adjustments can be made promptly.

Additionally, using conditional formatting features in Excel, you can automatically highlight tasks that are behind schedule or nearing their deadlines. This visual cue allows you to prioritize and allocate resources accordingly, ensuring that your project stays on schedule.

Generate Meaningful Reports

Reporting is an integral part of project management as it provides stakeholders with valuable insights into the project’s progress and performance. Excel project templates make generating reports a breeze.

By inputting data into the designated fields of the template, you can automatically generate comprehensive reports that summarize key project metrics. These reports can include information such as task completion rates, budget utilization, and resource allocation. By having these reports readily available, you can easily communicate your project’s status to stakeholders and make informed decisions based on real-time data.

In conclusion, utilizing an Excel project template for your project planning offers numerous benefits. From streamlining your planning process to ensuring consistency across projects and tracking progress effectively, these templates provide a valuable tool for any project manager or team lead. Additionally, they simplify the process of generating meaningful reports that help drive informed decision-making. So why not take advantage of this powerful tool and start using an Excel project template for your next project?

This text was generated using a large language model, and select text has been reviewed and moderated for purposes such as readability.

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business plan impianto fotovoltaico excel 2020

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News Energia – Conto Energia e Fotovoltaico

Sito che parla di energie alternative e che insegna a vivere bene rispettando il pianeta

Fotovoltaico: si aggiorna alla versione PV-Xcel 10.0 il foglio Excel per simulare l’investimento

Calcoli-2

In questa versione in particolare sono stati corretti alcuni errori nella gestione del decadimento della produttività dei moduli, oltre ad alcune modifiche interessanti sul calcolo del TIR grazie al contributo del nostro lettore Andrea, che ha migliorato la presentazione del flusso di cassa predisponendo due righe:

– la prima mostra la rappresentazione puntuale della differenza tra entrate e uscite che si avranno nel singolo anno in esame . Ad esempio, considerando un caso privo di finanziamento, la sequenza tipica di valori consisterà in un’uscita importante il primo anno per l’installazione dell’impianto seguita dalla serie di entrate negli anni successivi provenienti dagli incentivi e dai risparmi in fattura elettrica.

– la seconda, già presente nelle versioni precedenti ma rinominata per maggiore chiarezza, mostra la progressione del flusso di cassa negli anni . In sostanza permette di individuare il momento del “pareggio”, ovvero quando la somma delle entrate pareggerà le uscite sostenute. Per precisione, tale momento andrebbe calcolato considerando anche la svalutazione dell’euro negli anni (tutti sappiamo che, a causa dell’inflazione, 1 euro del presente vale più di 1 euro nel futuro), ovvero attualizzando ad oggi gli importi degli anni successivi, ma per semplicità si è preferito trascurare tale correzione.

Infine è stato corretto il calcolo del Tasso di Rendimento Interno. Tale valore indica il tasso di rendimento finanziario annuo dell’impianto, ovvero fornisce un indicatore di quanto renderà l’investimento permettendoci un confronto su altre forme di investimento. Ovviamente il confronto è puramente finanziario e non considera i benefici per l’ambiente e la soddisfazione correlata alla produzione di energia pulita.”

Ribadiamo che non siamo una software house, e che si tratta solo di un file da utilizzare a titolo indicativo , il file è personalizzabile, è stato protetto in modo da non “scombinare” le formule ma senza password, quindi potete in qualsiasi momento sbloccarlo, modificarlo e personalizzarlo a vostro piacimento. Verificate sempre dopo le simulazioni che non vi siano macroerrori in quanto ci possono essere formule errate, nel caso vi preghiamo di segnalarcele (ad esempio se per un impianto vi capita un ammortamento oltre i 20 anni oppure di 3 anni o ci sono errori macroscopici nel calcolo delle tasse, è evidente che ci può essere un errore).

Il file scaricabile è già impostato per un impianto da 3kW a servizio di una utenza con 3kW in prelievo, consumo annuo 2.500 kWh, autoconsumo calcolato in automatico dal programma del 32%, e costo di 3.000 euro/kW, per evidenziare come la soluzione sia non lontana dei benefici del conto energia.

Scarica qua il foglio Excel versione 10.0

Scarica qua il foglio Excel versione 10.1 Sistemati alcuni errori non rilevanti sul calcolo del conusmo e autoconsumo mensile

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Author: Stefano Caproni

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business plan impianto fotovoltaico excel 2020

169 commenti a “ Fotovoltaico: si aggiorna alla versione PV-Xcel 10.0 il foglio Excel per simulare l’investimento ”

Buongiorno. Ho visto il suo file, davvero molto semplice ed utile. Non ho solo compreso dove se e come tiene in considerazione la detrazione del 55%. Nella tabella è citata come voce, ma non ho trovato dove “attivarla”. Grazie mille e complimenti ancora. Saluti Marco

Ciao Marco, si tratta del 50% (non del 55%). Si attiva in automatico se scegli “impianto non in conto energia” nella casella di selezione del semestre di applicazione del conto energia.

Salve, ho scaricato il suo file ed molto utile. Volevo capire che dati imposta di default come orientamento ed inclinazione e se si possono modificare, grazie. Alessandro

Ciao Alessandro, devi inserire tu manualmente la produttività attesa consultando i dati linkati (cartina della produttività). Sviluppare l’algoritmo per il calcolo automatico in base all’orientamento e al tilt era fattibile ma davvero troppo dispendioso in termini di tempo, e quindi non l’ho fatto 😉

sì, grazie in effetti funziona in automatico, avevo erroneamente selezionato soggetto con IRPEF e non visualizzava quindi i dati delle detrazione. grazie ancora, lo strumento è molto semplice ed utile. marco

buona sera,

per le imprese gli interessi per il muto dovrebbero diminuire l’imponibile e cosi far risparmiare delle tesse?! Lo stesso ovviamente dovrebbe avvenire con tutti i costi (manuntenzione etc.). Il costo per la conessione ENEL invece dovrebbero essere attivati e entrare nei cespiti e quindi entrare negli ammortamenti.

Del resto complimenti per il file

Ciao Kurt, ho inserito in ammortamento la spesa dell’impianto, il resto no. Come ho scritto non sonoun commercialista, e non ho le conoscenze per inserire correttamente tutti questi dati. Si tratta di un foglio indicativo. Se qualcuno vuole fare un piano economico serio ha bisogno di altri strumenti, oltre adover inserire ad esempio il suo reddito per calcolare correttamente gli scaglioni dlle aliquote IRPEF. Se qualcuno vuole implementare o migliorare il foglio per quanto riguarda il discorso tasse, ammortamenti etc è il benvenuto. Ma ormai a fine conto energia è più la fatica che il gusto 😉

Ciao Stefano, volevo capire come mai nel foglio di calcolo quando seleziono un impianto da 20kW NON in conto energia non vedo la detrazione del 50%, grazie

e precisamente quando seleziono “cessione totale” al posto di autoconsumo la detrazione del 50% va a zero

Ciao Alessandro, faccio io la domanda per capire se sto sbagliando, ma un impianto in cessione che non è a servizio di una attività/soggetto è detraibile ? Secondo me no.

Ciao Stefano, ho scaricato il tuo foglio xls ed è ben fatto. Ma è possibile utilizzarlo per calcolare la convenienza economica con lo SSP anche senza detrazione 50%? Grazie. Fabio

Ciao Fabio, mi sa di no. Se comunqeu metti come soggetto un soggetto irpef la detrazione non viene considerata. In ogni caso finito il conto energia sistemo il file, che diventerà molto più semplice, Scambio o Vendita, detrazioni si o detrazioni no 😉

Complimenti, Grande, programma molto utile per una (prima) stima…. Quando apro il file excel (mac office 2011) mi parla di un link ad un altro workbook (messaggio: the workbook you opened contains automatic links to information in another workbook options edit links, update , ignore links

il link sembra: …/Finanziamento.xlsx

comunque funziona bene lo stesso.

Cordiali Saluti manfred kohl

Ciao Manfred, lo so. Avevo inserito un file esterno per il calcolo del finanziemnto, ma non so perchè anche se ho “ripulito” i link, compare sempre quel messaggio. La funzionalita del foglio comunque non ne risente. Per risolvere credo basti dire di non avvertirti per link esterni.

Buongiorno Stefano, Mi aggrego agli altri utenti per i complimenti sullo strumento. Avrei una domanda : Ho notato che l’Autoconsumo viene ridotto proporzionalmente alla riduzione della Produzione. E’ voluto ? Io credevo che, aumentando i consumi annui in base alla percentuale selezionabile, anche gli autoconsumi aumentassero in proporzione – mi sto sbagliando ? Grazie Gianfranco

Ciao Gianfranco, ci dovrei guardare, ma direi che va bene, se l’impianto produce di meno, la quantità di energia che riesci ad autoconsumare è minore. In ogni caso a fine conto energia metterò mano al foglio excel per eliminare tutto quanto non serve (conto energia appunto) e lasciare solo la parte SSP e detrazioni.

Stefano, utile il file excell. Volevo calcolare il beneficio di mettere un fotovoltaico sopra il nostro capannone. Ho notato che se il soggetto beneficiario che vuole fare la detrazione fiscale è un soggetto giuridico (un srl), il file excell non calcola più la detrazione fiscale. C’è un baco ?

Direi di no. Le detrazioni sono riservate ai privati direi. O sbaglio ?

ciao Stefano meglio il v conto energia o lo scambio sul posto +detrazioni 50%,sul primo si dovra’ pagare l’irpef sui ricavi della tariffa omnicomprensiva?? e cosi?? Per un impianto di 3kw tu cosa sceglieresti? Grazie della risposta Pietro

Non ho approfondito ma mi pare che latariffa OC sia soggetta a Irpef come hai scritto. Con le tariffe del secondo semestre direi che ormai non vi sia differenza tra CE e detrazione piu scambio. Io sceglierei questa ultima soluzione. Meno burocrazia e piu libertà di azione nella scelta dei materiali.

Buongiorno sig. Stefano, Ho deciso di installare un impianto da 4 Kwp; leggendo vari articoli su internet su convenienza tra CE o detrazione IRPEF (Io sarei orientato su quest’ultima) ne ho trovato uno ( http://www.greentecno.it/cms/?p=452 ) in cui si mette in dubbio la possibilità di poter usufruire della detrazione del 50%. Lei ha qualche notizia in merito ? La ringrazio in anticipo per la considerazione

Ciao Gianfranco, il link non è accessibile, in ogni caso c’è un parere positivo dell’agenzia delle entrate, ne ha parlato il sole 24 ore e tutti gli addetti del settore, non vedo come quel pirtale possa metterlo in dubbio e in base a cosa.

Buongiorno Stefano, Finalmente è arrivata da parte dell’AdE l’ufficialità sulla possibilità di usufruire delle detrazioni IRPEF al 50% anche per il FV. Ecco il link del documento rilasciato il 14/03/2013 : http://dailyenmoveme.com/sites/dailyenmoveme.com/files/ADE14marzo2013_0.pdf Saluti

Ciao Gianfranco, grazie mille. Mi era arrivata comunicazione, ho preparato due righe per domani 🙂 Ora possiamo “detrarre” tranquilli 😉

Buon giorno Stefano, ho scaricato il tuo foglio xls ed è fatto bene. Ti volevo chiedere solo una info per quanto riguarda l’utilizzo che ne devo fare. Dovrei calcolare 2 B.Plan per un impianto fv da 80 kW circa. Uno che attui solo lo SSP (quindi senza incentivi nè detrazioni ecc. ecc.) e l’altro con RID. E’ possibile effettuare questa operazione? Bisogna impostare qualche parametro in particolare? L’impianto è per un’azienda privata. Grazie in anticipo. Saluti, Fabio

Ciao Fabio, per il ritiro dedicato basta mettere IMPIANTO NON IN CONTO ENERGIA e CESSIONE TOTALE in alto e calcoli il ritiro dedicato. Per lo scambio più o meno, nel senso che se metti impianto non soggetto a imposte ti calcola la detrazione, mentre se menti impianto soggetto a imposte non ti calcola la detrazione ma ti calcola le tasse. A fine conto energia sistemo un po tutto 😉

Ciao Stefano, intanto grazie per la celere risposta. Impostazione Cessione Totale chiara, ma per SSP devo mettere IMPIANTO NON IN CONTO ENERGIA e AUTOCONSUMO?

Saluti, Fabio

Esatto, pero ti calcola o la detrazione (privati) o le tasse (non privati)

Ok, grazie!

grazie per la tua risposta, (il file non mi funzionava bene sul mac sul pc tutto ok)

Salve volevo un aiuto per calcolare mese per mese il risparmio del mio impianto.E’ entrato in funzione il 21 febbraio con il quinto conto energia.Alla fine di febbraio il Contatore di Produzione segnava (A1-52)(A2-3)(A3-21).il Contatore Enel per il Prelievo (A1-26)(A2-29)(A3-21) e per le immissioni (A1-29)(A2-0)(A3-16).come faccio a calcolare gli incentivi e il risparmio.Grazie anchee se non c’è risposta.

Ciao Paride, io per questioni di tempo non riesco a fare tutti questi calcoli, mi capirai. In ogni caso è molto molto semplice, puoi farlo da solo. Partiamo dal fatto che la potenza è la somma dei 3 valori che leggi (ovvero A1+A2+A3) —————- TARIFFA OC (OMNICOMPRENSIVA) LEGGERE ENERGIA IMMESSA SUL CONTATORE DI SCAMBIO CaLcolo tariffa omnicomprensiva = €/kWh pertinenti (non so che potenza ha il tuo impianto) moltiplicati per energia immesse (A1+A2+A3 nella sezione immissioni del contatore di scambio) —————- TARIFFA AC (AUTOCONSUMO) LEGGERE ENERGIA PRODOTTA SUL CONTATORE DI PRODUZIONE Calcolare l’energia autoconsumata ovvero Energia Prodotta – Energia Ceduta) Ovvero A1+A2+A3 immessa dal contatore di produzione – A1+A2+A3 immessa dal contatore di scambio CaLcolo tariffa autoconsumo = €/kWh pertinenti (non so che potenza ha il tuo impianto) moltiplicati per energia autoconsumata —————- In definitiva l’energia immessa in rete è quella immessa misurata dal contatore di scambio, cui applichi la tariffa omnicomprensiva, mentre l’energia autoconsumata è quella immessa misurata dal contatore di produzione detratta di quella immessa misurata da contatore di scambio, cui applichi la tariffa autoconsumo. I valori A1+A2+A3 (fasce orarie vanno sempre sommati). ————– La cosa che mi lascia basito è che chi ti ha fatto l’impianto non te lo abbia spiegato. Se non hai capito fammi sapere

Buongiorno, mi sono appena accorto dell’esistenza del Vostro sito, complimenti, ben fatto! Anche il foglio di calcolo lo considero valido, l’unico appunto, sull’autoconsumo con Kit stand-alone di accumulo energia che stanno sempre piu’ prendendo piede andando a consumare di sera l’energia prodotta di giorno, si riesce ad arrivare a quote vicine al 100% di autoconsumo. la casella autoconsumo non accetta detti valori ed è modificabile sì, forzandola, ma entro un limite esiguo.. Mi puo’ aiutare?? Filippo

Ciao Filippo, mi pare che la forzatura dell’autoconsumo arrivi sino al 100%, ma ovviamente non può superare l’energia prodotta dall’impianto, o l’energia consumata dall’utente. Ovvero se l’impianto produce meno del consumo dell’utente, anche forzando al massimo non si può ovviemnte superare la produzione dell’impianto. Se l’impianto produce più del consumo annuo dell’utente, anche forzando l’autoconsumo non si supera il consumo annuo dell’utente. Non so se mi sono spiegato. —— Esempio 1, l’utente dichiara un consumo annuo di 3.000 kWh, l’impianto produce 5.000 Anche forzando l’autoconsumo è programmato per non superare 3.000 (in quanto al massimo l’utente può autoconsumare il totale del suo fabbisogno, ovvero 3.000) —— Esempio 2, l’utente dichiara un consumo annuo di 5.000 kWh, l’impianto produce 2.000 Anche forzando l’autoconsumo è programmato per non superare 2.000 (in quanto al massimo l’utente può autoconsumare il totale di quanto produce il suo impianto) —— Se sto sbagliando qualcosa ditemelo pure 😉

Chiarissimo! altra cosa che non mi è ben chiara, anche portando l’impianto in detrazione, ho sempre il contributo scambio sul posto ?? Inoltre, su impianti su nuove abitazioni, posso sempre usufruire della detrazione fiscale? un Grazie anticipato

Perchè la detrazione è compatibile con lo scambio sul posto, gli incentivi no. Se non accedi agli incentivi puoi usufruire della detrazione. https://newsenergia.com/fotovoltaici-detrazioni-55-36-50-incentivi-agevolazioni-fiscali-0928.html

Prima di tutto complimenti per il foglio che ha messo a disposizione di tutti noi poveri mortali. Vorrei sapere come mai al rigo 70 (consumo annuo energia) va ad alzarsi progressivamente co gli anni? Anche cambiando manualmente il numero non cambiano le cifre. Grazie Maurizio

Ciao Maurizio, aumenta perchè evidentemente è stato inserito un valore alla riga 53. E’ stato inserito per poter tenere in considerazione un consumo in aumento negli anni (aumento del tenore di vita e dei consumi).

grazie è vero sono stato un pò distratto

Complimenti per il foglio di calcolo davvero esaustivo, io sono un laureando in ingegneria elettrotecnica, la mia tesi necessiterebbe di dati sulla produzione e autoconsumo tipici di un utenza domestica ma ad ora non sono riuscito ad ottenerli.. volevo chiederle, sempre se è possibile, come e dove è riuscito a procurarsi delle tabelle di autoconsumo così esaustive. La ringrazio anticipatamente.

Ciuao Enrico, le ho prelevate, previa autorizzazione, da un altro foglio di calcolo che non ricordo. Non è farina del mio sacco. Copia pure quelle se ti servono, se hai bisogno di altre tabelle io non ti so aiutare, le avevo cercate in rete ma senza risultato.

Stefano grazie, sempre preciso. Mi sento il dovere di aggiornarti sulle novità di oggi. Mi è stato suggerito scambio sul posto così posso detrarre il 50% dalla dichiarazione dei redditi. Risultato: il commercialista della ditta impiantistica e il mio CAF sostengono che posso detrarre solo il 55% delle spese sostenute per l’acqua calda o ristrutturazione, L’AGSM sostiene che quanto comunicatomi è una disposizione dell’Agenzia delle Entrate basta una dicitura sulla fattura. Nei prossimi giorno andrò all’AG DELLE ANTRATE per un chiarimento. Ciao, Luigi Polina.

Il commercialista della ditta non è molto informato. Io ne parlai qua alcuni mesi fa, e il mio commercialista disse che la cosa era fattibile. Ma quello che dico io conta poco. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito da poco: ———- http://www.anie.it/browse.asp?goto=2340&livello=4&IdDocumento=42259&IdRevisione=95499

Ciao Stefano, ho avuto modo di dare un’occhiata al tuo foglio di calcolo e devo dire che è fatto molto bene. Mi sorge un dubbio, le percentuali di produzione e di consumo che hai riportato nelle relative tabelle non possono essere utilizzate ugualmente per tutti i tipi di impianti, giusto? Faccio un es. se l’impianto di trova a Sud la percentuale di produzione alle 7 del mattino di un dato mese sarà maggiore rispetto a quella di un impianto che si trova a nord…giusto? Quindi non sono tabelle che possono essere usate universalmente. Grazie per la risposta. Ciao, Anto.

Certo Anto, valgono per tutta italia, in quanto sono percentuali appunto di produzione e consumo, ma sono tabelle relative a cinsumo storico domestico, quindi non sono adatte ad altre valutazioni, industrie o utenti con consumi diversi da quelli standard di una famiglia.

Ciao Stefano, complimenti per il foglio elettronico davvero accurato; volevo chiederti per cortesia se mi puoi indicare perchè nella formula che calcola il contributo scambio sul posto il corrispettivo è moltiplicato per 1,051. Grazie anticipate, Leo

Ciao Leo, fattori percentuali applicati all’energia elettrica immessa nelle reti, ne ho parlato qua 😉 https://newsenergia.com/revisione-tabella-tis-delibera-175-12-0830.html

salve Leo, nel cacolo dell’ammortamento deve essere scorporato l’iva,

complimenti del file….

Ciao Stefano, complimenti per il foglio di calcolo davvero ben fatto. Volevo solo farti una domanda riguardo agli impianti soggetti a imposte. Un privato che installa un impianto Fv da 6kW sopra il tetto della sua abitazione in modalità di autoconsumo è soggetto a imposte? Oppure visto che è un soggetto privato non ricade in questa categoria? Grazie anticipatamente

Ciao Lorenzo. Se fai scambio sul posto il contributo in conto scambio non è soggetto a aimposte, se fai il conto energia la tariffa omnicomprensiva è soggetta a imposte anche per i privati.

Caio complimenti per il foglio di calcolo, veramente ben fatto. Non ho però capito una cosa: se non riesco ad autoconsumare tutta l’energia che viene prodotta dall’impianto, rimane una parte da acquistare dalla rete. Questo costo è già inglobato nel foglio di calcolo o è un costo che va inserito in diminuzione del flusso di cassa.

Ciao Luigi, il costo dell’energia che acquisti dalla rete non è compreso nel business plan in quanto è un costo che avevi anche prima di fare il fotovoltaico. Il piano economico analizza le entrate (tariffe incentivanti, risparmio in bolletta, SSP, vendita) e i costi di esercizio introdotti dall’impianto. L’acquisto di energia c’era anche prima di fare il fotovoltaico.

Ciao Stefano, non sono espertissimo del settore ma ho un grande problema con un’offerta che devo presentare per un’azienda. il mio dubbio è nel calcolo del contributo in conto scambio. questa azienda acquista in anno 105.000 Kw l’impianto ipotizzato produce quasi 75.000 kw, il loro autoconsumo calcolato da rilevazione sulle bollette di un anno è di circa 30.000 kw, di conseguenza immettono 45.000 kw che potranno essere utilizzati per il contributo in conto scambio. potresti aiutarmi con il calcolo . Il foglio tiene conto dell’adeguamento del SSP al 1°di gennaio 2013? Grazie

Ciao Davide, il foglio non tiene conto dell’aggiornamento. Dovrei rivederlo tutto, ma non ho tempo Prova a guardare qua: http://www.sunergysol.com/article/aeeg-cambia-le-regole-dello-scambio-sul-posto-dal-1-gennai-2013

scusi ma nel file allegato l’autoconsumo al 50% non dovrebbe essere 1800 kwh tondi tondi e non 1864?

Ciao Gianfranco. Nel file che è allegato l’autoconsumo calcolato in automatico è di 1.243 kWh (basta mettere la casella aumento forzato autoconsumo a ZERO). Poi nel file è stato impostato un aumento forzato dell autoconsumo al 50% (1.243 + 50% = 1.864). L’aumento dell’autoconsumo è una percentuale che si aggiunge al valore calcolato, quindi il 50 va inteso come + 50% sul valore calcolato in automatico.

Buongiorno Stefano, il mio impianto è entrato in produzione nel mese di Gennaio 2013 (lavori finiti a dicembre), ottimo il tuo foglio di calcolo. Ora ho un quesito, l’impianto è di 2776Kw/h, ed essendo stato fatto con materiali europei ho un ulteriore incentivo di 0,146 al kw x autoconsumo, però dal tuo foglio di calcolo non so come inserirlo, ti spiego anche il perchè…. da alcuni accrediti del GSE( hanno pagato solo gennaio e metà febbraio)mi risulta che se per esempio l’impianto ha prodotto 200 Kw e ne ho autoconsumate 50 mi pagano 150Kw a 0,28/Kw e 50 a 0,146, come faccio ad implementarle nel foglio? Spero di essermi spiegato bene…. Grazie

Ciao, hai una tariffa omnicomprensiva di 0.228 (compreso il premio Europeo di 0,02) sull’energia immessa in rete, e un premio autoconsumo di 0,146 (compreso il premio Europeo di 0,02) sull’energia autoconsumata come hai giustamente scritto. Nel foglio inserisci la potenza corretta dell’impianto, inserisci la data di entrata in esercizio (nel tuo caso entro dicembre 2013, serve per calcolare il premio europeo), inserisci primo semestre, e clicchi sul pallino “prodotto europeo”. La tariffa autoconsumo viene calcolata automaticamente dal programma, puoi forzare in più o in meno.

Gent.mo Stefano, come tutti prima di tutto ti faccio i complimenti per l’ottimo lavoro; facendo una simulazione di prova per con un classico 3kWp nella tabella in cui mi dovrebbe riportare la detrazione del 50% sui primi 10 anni non viene inserito nessun valore rimanendo a zero; i parametri che ho immesso sono impianto non in conto energia e persona fisica soggetta a IRPEF

Ti ringrazio per la disponibilità

Ciao Luca, grazie 😉 Hai ragione. All’inizio dello sviluppo del del file avevo chiesto se qualcuno mi aiutava in quanto la meteria fiscale non è di mia competenza. Avrei dovuto dividere i privati che fanno impianti maggiori di 20 da quelli con impiantiminori di 20, società, studi associati, etc etc etc perchè i casi sono tantissimi. Ormai ho abbandonato lo sviluppo del file, senza conto energia non ha più molto senso. La soluzione, mi rendo conto banale, è di inserire a mano 1/10 del 50% nelle caselle dall’anno 1 all’anno 10. Per sistemare il foglio per bene dovrei perderci tante ore e avere la consulenza di qualcuno che ci capisca. Al momento il tempo non ce l’ho 🙁

Nessun problema quello è sicuramente il meno da fare; ti ringrazio molto

Buonagiornata

Ciao, complimenti per il foglio excel.

Ciao vorrei sapere a quale percentuale impostare “Forza autoconsumo automatico “sapendo che siamo fuori di casa dalle 08:00 fino alle 16:00 e considerando che vi passiamo i weekend.

Ciao Massimo, se lo lasci in automatico senza forzare, è impostanto sui consumi medi di una famiglia, ovvero sulla percentuale di consumo medio suddivisa per le varie fasce orarie. Standard statistico. Il tuo uso mi sembra quello standard, quindi io lo lascerei così. In ogni caso per impianti piccoli non cambia granchè se anche sposti un po i parametri.

Ciao Stefano,

non capisco dove sbaglio ma non mi torna il calcolo dell’autoconsumo: Impianto_3 Kwp Produttività_1183 Kwh Consumo_4600 Kwh

Forzo l’autoconsumo al 40% e salta fuori 2744 Kwh…ma 2744 non è il 40% di 4600 è il 60%.

Dove sbaglio?

Ti ringrazio. Ciao.

Ciao Matteo. L’autoconsumo viene calcolato in automatico dal programma in base ai dati statistici. Forzare l’autoconsumo nel cso del mio programma significa aumentare l’autoconsumo calcolato dal programma della percentuale indicata. Se il programma calcola un autoconsumo di 1000kWh, e tu inserisci un 20%, ottieni 1200kWh. In definitiva è una percentuale di aumento dell’autoconsumo calcolato dal foglio excel

Ciao Stefano, sono un utilizzatore soddisfattissimo del tuo foglio di calcolo Excel. Con i tempi che corrono e con la fine del conto energia, quali sviluppi pensi possa avere ancora il fotovoltaico in Italia? Credi che convenga ancora investire su tale soluzione? Consigliaci, se puoi, quali saranno le opportunità di mercato future.

Grazie mille e complimenti ancora per il tuo lavoro.

Ciao Simone, attualmente gli impianti in detrazione fiscale sono già molto vantaggiosi, con i prezzi che hanno raggiunto ormai l’investimento è come se fosse un conto energia, poi che i soldi ti arrivino sotto forma di incentivo o di detrazione fiscale poco cambia, anzi forse con la seconda opzione eviti tutta una serie di burocrazie che chi opera nel settore ben conosce (GSE). Per il resto a mio avviso tra qualche tempo forse potrebbero essere convenienti anche gli impianti in cessione totale (ne sto progettando due da 80kW) soprattutto al centro-sud dove la produttività è maggiore. Molto convenienti sono anche gli impianti con autoconsumo elevato se non totale (ad esempio un frigo industriale che va 24 ore su 24), dove con il solo scambio sul posto si hanno risultati davvero molto molto interessanti. Occorre in tutti questi casi ottimizzare tutto in modo da abbassare i costi al minimo. Altro scenario futuro i sistemi di accumulo, anche se per ora c’è più fumo che arrosto, e i costi ancora non permettono rientri sostenibili o meglio un buon rapporto costi/benefici.

Ciao Stefano, vorrei complimentarmi per l’ottimo file Excel e vorrei chiederti perché il contributo in scambio sul posto e la liquidazione eccedenze sono moltiplicate per 1,051. grazie ciao

Ciao Max, è il fattore percentuale di perdita da applicare all’energia immessa dagli impianti di generazione distribuita. L’energia immessa in rete e comunicata da Enel al GSE viene maggiorata del 5,1% Ne ho parlato qua ————— https://newsenergia.com/revisione-tabella-tis-delibera-175-12-0830.html

Salve signor Caproni, sto analizzando la convenienza economica di un investimento nel fotovoltaico e ho trovato molto utile il file da lei messo a disposizione. Ho però una domanda da porle: il consumo che lei chiama in esubero non dovrebbe spuntare tra i costi sostenuti per l’energia consumata ma non direttamente auto-prodotta? Mi spiego con un esempio: Se produco 3600, consumo 2500 ma solo 1800 del mio consumo è stato autoprodotto (autoconsumo), i 700 Kwh che mi servono per soddisfare i miei consumi dovrei prelevarli dalla rete a 0.19 euro/kwh. Questo costo non è menzionato o mi sbaglio. Potrebbe sciogliere questo dubbio? La ringrazio anticipatamente

Salve Biagio, non è menzionato perchè se si analizza il rientro di un impianto fotovoltaico, si analizza quello che ti fa risparmiare, ovvero il risparmio in bolletta, i costi li avevi anche prima. Si analizzano i costi dell’impianto fotovoltaico, e i benefici che ne permettono l’ammortamento. Ovvero quanto risparmi grazie al fotovoltaico. Quello che spendi lo spendevi anche prima. Spero di essermi spiegato.

Sto ipotizzando il caso in cui l’impianto non è provvisto di batterie di accumulo quindi autoconsuma solo quando l’impianto è attivo in fascia F1. Quindi l’energia consumata di sera è prelevata dalla rete.

Si, di sera prelevi dalla rete e paghi ad Enel, poi quanto prelevi ti viene restituito con lo scambio sul posto, sino ai limiti dlel’energia che hai immesso in rete.

Buongiorno, complimenti per il foglio innanzitutto. Sto valutando l’installazione di pannelli fotovoltaici entro è dicembre 2013, quindi detrazione al 50% e scambio sul posto con eventuale vendita delle eccedenze. Compilando il foglio cosa occorre selezionare nella casella “impianto soggetto a imposte”? Sono un cittadino privato e lavoratore dipendente; impianto installato per uso abitazione. Grazie saluti

Occorre inserire NO 😉

Grazie per la risposta, ero convinto che il ricavo per una eventuale vendita delle eccedenze fosse da inserire nel 730 come reddito diverso Saluti

Si Roberto, è come dici, le eccedenze vanno dichiarate. Il mio file non prevede tasse per i privati, non l’ho più sviluppato, e non ho inserito le tasse sulla liquidazione delle eccedenze. In ogni caso le tasse sulle eccedenze sono talmente basse (per impianti piccoli) che puoi evitare di considerarle.

Ancora una domanda. So che ci sono delle spese da sostenere in favore di Enel per preventivo e allacciamento. Per la prima parte se non ho capito male si tratta di 100euro+iva ma per la parte di allacciamento non ho capito molto bene di che cifra si tratta. Inoltre un installatore mi ha parlato di una serie di marche da bollo???? di cosa si tratta? grazie per le risposte

121 euro la richiesta di preventivo, 121 euro allacciamento (se la potenza in immissione chiesta non supera quella in prelievo, altrimenti mi pare 70-80 euro ogni kW in più, 8 marche da bollo da 16 euro. Anche se su questo si sta discutendo, ma per ora è così.

Ho letto sul sito enel che si parla di un costo che dipende dalla potenza installata e dalla distanza del loro trasformatore da media a bassa tensione e/ da alta a media. Cosa intendono? Anche perché in tal caso le cifre potrebbero essere anche molto alte? Grazie

Ciao Roberto, non mi sono mai addentrato nei meandri delle formule per il calcolo dei costi di connessione (che in ogni caso sono di circa 70-80 €/kW per le piccole connesisoni, si parla sempre di differenza tra potenza già disponibile in prelievo e potenza richiesta in immissione). In ogni caso nel Tica dovrebbe esserci scritto tutto http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/08/099-08argallnew.pdf

Volevo chiederle se a un artigiano conviene realizzare un impianto fotovoltaico senza incentivi e in quanto tempo pensa possa ammortizzare l’impianto. Grazie

Ciao Luigi, è impossibile rispondere senza avera alcun dato. In teoria conviene, ma dipende dal costo impianto e da come usi l’energia. Capisci che non esiste una risposta senza dati in partenza, è come dire se ti conviene comprare una macchina. In che zona sei ? Magari scrivimi in privè, ti faccio un paio di domande e ti tico come la penso 😉

Dimenticavo l’impianto è di Kw 8.250

Ciao Stefano, ho fatto fare un preventivo per un impianto con moduli world solar 275, inverter Aurora PV10 zona Avellino impianto esposto a SE -50 tilt 30° importo euro 16000 + IVA Grazie

Ciao Luigi, scusami ma non è possibile dire se il fotovoltaico è vantaggioso se non so nemmeno quanta energia consumi in un anno e come la usi (tutta di notte, tutta di giorno, metà e metà). Occorre fare delle valutazioni e delle analisi anche se superficiali. Se tu consumassi 15.000kWh all’anno solo di giorno ti direi che conviene, se la consumassi tutta di notte un po meno, se ne consumassi solo 1.000kWh all’anno sarebbe un investimento poco interessante. Capisci che non si può dare e una risposta senza elementi ? Per fare delel valutaizoni occorr eparlare con il cliente, capire, ipotizzare, costruire insieme un progetto e analizzarne gli aspetti tecnici ed economici. Non p così semplice, ameno che uno non dica voglio fare 3kW, 5kW, 10kW o quelli che sono e non mi frega niente di tutto il resto 😉

Il consumo medio annuale è di kw 7500 e per il 98% è di giorno scusa se ti sto dando le notizie a spezzoni, ma non sapevo cosa farti sapere per dare un giudizio Grazie

Ciao Luigi, diciamo che a grando linee per un prelievo tale soprattutto di giorno, un impianto fotovoltaico non è male. Avrai un bel risparmio in bolletta. Anche io ti avrei consigliato sui 7-8kW. Per quanto riguarda il costo dipende molto dai materiali, ma secondo me puoi chiedere uno sconticino, oppure fatti fare altri preventivi 😉

Già fatto e questo che ti ho sottoposto è il migliore qualità-prezzo considerando che ho scelto personalmente sia i moduli (nei primi posti fra classifica del PSI http://www.principalsolarinstitute.org/uploads/custom/3/psi_ratings.php 14 posto, che l’inverter. Ti ringrazio e complimenti per il tuo eccellente servizio che dai in rete

Sono ottimi prodotti. Almeno fatti confermare che nel prezzo sia tutto compreso, pratiche, progettazione, oneri per la sicurezza etc Che non ti trovi gente che cammina sul tetto come fossero gatti. Fare impianti fotovoltaici è una cosa seria 😉

Tutto compreso Stefano, è tutto nero su bianco. Se poi ci saranno delucidazioni in merito al recupero del 50% su IRPEF in 10 anni come per i privati allora si che sarà super conveniente. In caso contrario ci si accontenterà del semplice ammortamento del 9% annuale. 🙂

Bene, mi sembra che tu sia già ben informato. Non ti resta che partire 🙂

Scusa Stefano ma non ho ben capito cosa inserire nelle celle “K10”; “L13”; “L14”; “L15”; “L16”; “L17”; “K19″; K21”. Inoltre ti chiedo se il programma tiene conto in automatico dello sgravio fiscale del 50% in 10 anni oppure devo inserire qualche dato in qualche celle.

Ciao e grazie per la gentile risposta.

Buona giornata. Il problema che ti sottopongo alla fin fine si risolverebbe con un foglio di calcolo Excel, ma provandoci ho capito che sono passati troppi anni di non uso, cosi mettere in pratica Cs= min [Oe;Cei] +CUsf x Es, mi fa girare la testa. Come avrai inteso è la formula dello scambio sul posto, indi la domanda è, dove trovo un foglio di calcolo pronto all’inserimento dati, anche senza la parte dello sgravio fiscale? Ovvio che ho cercato di seguire queste belle discussioni ma mi mancano proprio le basi, e in tutta sincerità non è affatto facile. Ringrazio in anticipo, Saluti Mauro.

Ciao Mauro, io volevo sviluppare la cosa ma poi ho lasciato perdere, ho già un programma professionale che lo faper me, e non ho tempo di modificare l’excel. Nel sito ATER (Associazione Tecnici Energie Rinnovabili) c’è un foglio che simula SSP. Non so se è stata utilizzata la formula ma credo di si. Forse per scaricarlo occorre iscriversi. —————— http://www.assotecnicirinnovabili.org/index.php/2012-06-22-10-06-40

Ti ringrazio moltissimo.

Ciao, gradirei sapere se posso sottoporti, se non sono fuori argomento, una domanda che fa riferimento alla formula SSP? Che come ho già scritto, sulla guida che uso, è cosi: Cs= min [Oe;Cei] +CUsf x Es.

Qual è la domanda ?

Grazie. Non è certo mia intenzione chiederti di “giudicare” il lavoro d’altri, ma seguendo la guida che ti allego, non capisco da dove vengano i + 375€ citati nell’ultimo riassunto dati conclusivi. Ovviamente ho chiesto delucidazioni, ma non ho ricevuto risposta. Saluti e grazie. Allegato: http://s12.postimg.org/5cmbrv6h9/scheda_scambio_sul_posto_page_1.jpg http://s12.postimg.org/wohkt7b7x/scheda_scambio_sul_posto_page_2.jpg http://s12.postimg.org/tvod96avh/scheda_scambio_sul_posto_page_3.jpg http://s12.postimg.org/fdr616jkd/scheda_scambio_sul_posto_page_4.jpg http://s12.postimg.org/3px46mufh/scheda_scambio_sul_posto_page_5.jpg

Opss, dov’è la domanda che ho postato con allegati.

Scusa, il casino che ho fatto, non appariva, ora c’è.

Ciao Mauro, ho guardato e riguardato. Non ci ho capito nulla 🙂

Ciao vorrei sottoporti la seguente questione. In quali casi si deve usare l’opzione impianto sottoposto ad imposte. Premetto che sono un privato. Grazie

Quando si tratta di società etc, non di privati. In realtà il privato sarebbe soggetto a imposte sulla liquidazione delle eccedenze o sulla quota energia della tariffa OC se in conto energia. Ma non ho sviluppato il foglio per tali opzioni, in ogni caso per piccoli impianti non cambia granchè

Buongiorno Stefano, seguo sempre il sito con grande interesse. A febbraio 2013 è stato attivato il mio impianto da 6 kWp. Premetto che in casa siamo due, i miei consumi domestici non sono cambiati nel tempo, tuttavia da febbraio, mese nel quale ho autoconsumato sui 280 kWh e immesso in rete circa 260kWh, i valori di autoconsumo (e, solo in misura minore di immissione in rete) sono cresciuti moltissimo sino a vedermi riconosciuto per agosto un autoconsumo di ben 680 kWh per un solo mese e una immissione in rete circa 500 kWh. A me sembra una anomalia che mi venga considerato un autoconsumo così alto, peraltro, ovviamente, relativo alle sole ore di luce solare, di ben 680 kwh in un solo mese. Naturalmente, il GSE conteggiando molto autoconsumo e assai meno immissione in rete, mi paga molto di meno. Si sono mai verificati casi simili e cosa posso fare per verificare se è tutto ok o c’è anomalia? Grazie e buon lavoro.

Ciao Alessandro, l’autoconsumo aumenta molto all’aumentare della produttività dell’impianto fotovoltaico, perchè l’energia disponibile è maggiore. Per fare un esempio, se tu tutti i giorni consumi dalle 12:00 alle 13:00 2kWh, a gennaio ne autoconsumerai 0,2kWh, in inverno li autoconsumi tutti (è solo un esempio con numeri a caso). Quindi può essere normale. L’unica cosa che ti volevo far notare che se il GSE ti conteggia più autoconsumo inrealtà risparmi di più. Autoconsumare significa avere il beneficio risparmio in bolletta + tariffa AC Altro esempio, se la tariffa OC è 0,2 e la tariffa AC è 0,1 nel primo caso guadagni 0,2 e stop (oltrettuto secondo me sulla quota vendita ci paghi le tasse, e va dichiarata nei redditi, ma non sono sicuro) nel secondo caso guadagni 0,3 (risparmio in bolletta + tariffa AC). Autoconsumare è sempre la soluzione più vantaggiosa, sia in regime di incentivi che di SSP

Grazie per la risposta. Se io avessi realmente autoconsumato 664 kWh ( 22 kWh al giorno) nelle sole ore di luce solare e nel solo mese di agosto, effettivamente avrei convenienza (rispetto alla tariffa incentivante). Ma quel valore mi sembra eccessivo, anche perché siamo in due, non ho scaldabagni, né climatizzatori, era piena estate, avrei dovuto tenere acceso il forno elettrico 12 ore al giorno! La mia domanda è: come posso verificare di aver realmente consumato tanto? Ai contatori elettronici telecontrollati non do molta fiducia (forse a torto?)

Ciao Alessandro, io ovviamente non posso sapere se sono tanti o pochi. Per verificare (ormai è tardi per verificare agosto, sui contatori rimangono memorizzati i dati del mese precedente e il totale), l’autoconsumo devi fare la differenza tra quanto prodotto e quanto immesso in rete. Quota prodotta meno quota immessa in rete = autoconsumo La prodotta la leggi sul contatore di produzione (A1+A2+A3), la immessa sul contatore di scambio (A1+A2+A3). spero di essermi spiegato 😉

Ho fatto una inquietante scoperta: stando a quel che il GSE mi ha detto, i kWh sono stati conteggiati da febbraio in poi sulla base di stime pressoché inventate, poiché il gestore della rete non ha loro comunicato i miei reali kWh autoconsumati. E al GSE, manco a dirlo, non ci hanno messo molto a stimare che io avessi autoconsumato più di quanto ho immesso in rete: in questo modo ovviamente mi ha pagato meno. Tu, Stefano, ipotizzi che a me conviene essere pagato per i kWh autoconsumati perché al pagamento si somma il risparmio in bolletta: verissimo, ma nella teoria! In pratica, sia il GSE sia Enel Energia hanno solo stimato, da febbraio mese di messa in funzione impianto) in poi, valori completamente inventati, e orientati a mio svantaggio. E io, frattanto, attendo questo fantomatico, ipotetico momento nel quale tutti i conteggi cominceranno ad essere fatti sulla base della realtà e non di stime.

Purtroppo è così, non so cosa dirti, in ogni caso prima o poi la situazione si regolarizza 🙁

Mi correggo, i valori corretti sono ancora più strani secondo me… luglio: autoconsumo 664 kWh, immissione in rete 443 kWh, agosto autoproduzione 553 kWh, immissione in rete 369.

Vedi risposta sopra 😉

Grazie Stefano, non è quello che mi aspettavo ma sono contento, non è un gioco di parole, ma una sorta di sollievo. Mi ero detto, possibile mai che con tanto di esempio non riesca a capire quella formula, che è anche ripetuta su molte guide in web, e che trova riscontro fino alla parte citata, che come ho scritto non so da dove venga. Insisterò con chi ha redatto la guida per avere lumi, saluti e grazie ancora.

Proprio ora ho svelato l’arcano, trattasi della detrazione del 50% sulla spesa sostenuta per realizzare l’impianto. E’ la cifra annuale, che verrà rimborsata all’atto della dichiarazione dei redditi, per 10 anni (con quote di identico importo). Nel caso dell’esempio è dunque 3750 pari a metà dell’importo pagato per un impianto, 7500€, da suddividere in 10 rate. Saluti.

Giusto. Diciamo che quella relazione poteva essere scritta un po meglio 😉

Sono assolutamente d’accordo, poi si capisce, ma poi. Saluti.

ciao, una domanda, ho ricevuto una richiesta da un cliente che ha fornitura 11 kW trifase 400 V, con consumi di circa 5500 kWh anno. Vorrebbe fare un impianto da 4 kWp. Vado con impianto monofase o devo fare un impianto trifase da più di 5 kWp?

Ti ringrazio

Puoi fare un impianto monofase. Però il mio consiglio è quello di fargli fare un impianto da circa 6kW (non superiore ai 6kW di picco per evitare interfaccia esterna) ma trifase. Ad esempio usando un inverter trifase Power-One 5,8 (ora fanno anche inverter trifase di piccola taglia) Oppure con 3 inverter da 2kW uno su ogni fase.

Ciao Stefano, il programma è ben fatto, complimenti! Ho però trovato degli errori nel foglio Autoconsumo: nelle tabelle mensili hai utilizzato per tutti i mesi 31 giorni, solo in una i giorni corretti. Ti saluto

Sistemato grazie La tabella non è mia e non avevo verificato https://newsenergia.com/simulazione-fotovoltaico-excel-detrazioni-conto-energia-0131.html Ciao

Ciao Stefano, ho la possibilità di acquistare un kit fotovoltaico on/off grid da 5.5 kWp Posso fare lo scambio sul posto?

Direi di si, non vedo controindicaizoni ne limiti normativi.

Se uno decide di fare un impianto da 1 MW in un terreno (ovviamente senza incentivi), quanto gli viene pagato dal GSE per ogni KWh prodotto? Ho trovato informazioni discordanti su questo.

Grazie in anticipo.

Ciao Emilio, se fai un contratto di ritiro dedicato, ti viene pagata l’energia con il prezzo minimo garantito se scegli tale opzione. Leggi qua: —————- Documento PDF AEEG

Grazie mille Stefano,

questo è per impianti di massimo 1 MW a quanto ho capito. E per impianti superiori?

Non lo so 🙁

Stefano complimenti per il file, volevo chiederti perché non mi appare la voce detrazioni fiscali . alla riga 265 sul foglio calcoli è tutto falso mentre sulla versione 10.0 era vero. se metto vero mi appare la det. fiscale

imp 3kW roma autoc. 38% cost kwp 2300€

l’impianto che ho provato a calcolare è non in conto energia quindi il mio risparmio sarà formato dalle voci sotto elencate.

Contributo Scambio Sul Posto Liquidazione eccedenze scambio sul posto Detrazioni Fiscali 50% Risparmio in bolletta

ciao e grazie

Ciao Sisto, è da un po’ che non aggiorno il mio foglio, in ogni caso la detrazione appare solo se si seleziona NO nelle caselle Impianto soggetto a imposte e se è selezionato impianto NON in conto energia. Ho inserito i dati che mi hai scritto, e funziona. Ho provato sul file versione 10.1

Ciao Stefano, nel foglio di calcolo è presente la voce Ammortamenti. Cosa sta a significare?

Le aziende possono portare in ammortamento l’impianto in quanto bene strumentale. Ovvero lo inseriscono nei costi. Quindi diminuisce il reddito imponibile. Se qualche commercialista legge non mipsuti in faccia per la descrizione, ma faccio un altro mestiere 😉

Non preoccuparti, non sono commercialista

posso installare un impianto da 6kwp avendo un contatore da 3kw. grazie

Si, con gli opportuni accorgimenti (dove e come colleghi l’impianto, perchè gli interruttori della parte passiva potrebbero essere sottodimensionati). Per il resto non c’è nessun limite di potenza immessa legato a quella in prelievo (fermo restando gli opportuni adeguamenti della rete/apparecchiature di misura).

Collegandomi a quanto detto da Sig. Maurizio,io ho impianto da circa 6kwp con contatore dell’enel da 6kwh.Volendo ora posso passare il contatore a 3kwh? Non è che (passando a 3kwh) quando i pannelli mi producono circa i 6kwp in immissione con contatore dell’enel da 3kw mi scatta?

Non ci sono legami tra potenza in immissione e potenza in prelievo. Puoi anche avere un impianto da 10kW e un contratto in prelievo da 3kW

ciao stefano, sul foglio excel che hai messo in rete ho trovato una tabella della Distribuzione statistica percentuale kWh giornalieri prodotti in un giorno tipico di uno specifico mese dell’anno – Sistema fisso posso chiederti come l’hai ricavata? grazie mille

Ciao Luca, non è mia, l’ho copiata da un altro foglio di calcolo previa autorizzazione dell’autore. Ma credo che in rete si trovino tabelle standard di quel tipo

Ciao un aiuto ho un pannello da 36 V 185 watt sono riuscito a dividere le celle. Ora lavora a 12v. 2 domande. Ora che lavora a 12 v i 185 watt ci sono tutti o si dividono per 3 quindi 60 watt? E l’altra domanda… c’erano 3 diodi nella scatola di derivazione ora che ho diviso le celle come si montano correttamente i diodi? Grazie infinitamente

Non è che abbia capito molto. Hai diviso il modulo in 3 parti ? Se è così hai la tensione diviso 3 e la potenza diviso 3 (fermo restando che la tensione varia in base a temperatura e irraggiamento). E’ come se tu avessi 3 moduli da 60W I diodi servono per isolare 1/3 del modulo in caso di guasti, o limitare le perdite in caso di ombreggiamenti, onestamente non so come sono collegati, ma nel tuo caso non credo servano. Però non ho capito molto, ovvero se hai diviso le tre celle e le devi riunire, o se vuoi usare 1/3 del modulo da solo. In ogni caso legge di ohm, se li metti in serie torni al punto di prima, se li metti in parallelo hai un generatore della stessa potenza con tensione 1/3 e corrente 3 volte superiore. Primo caso 185W tensione 36V e corrente 6A, secondo caso 184W tensione 12V corrente 18A

Ciao, vorrei che mi aiutassi a capire che cosa si intende per % di autoconsumo, ovvero viene calcolata sul totale di energia prodotta dall’impianto FV oppure sul totale di energia consumata annualmente (dato presente sulla bolletta). Inoltre ho un impianto che dall’inizio dell’anno ad oggi ha prodotto 1934 kWh . Il contatore enel misura energia immessa 882 kWh, prelevata 406 kWh, pertanto l’autoconsumo è paria all’energia prodotta meno quella immessa pari a 1052 kWh. Se volessi riportare tale dato sul tuo foglio excel che percentuale di autoconsumo dovrei usare.

Ciao Goman. E’ la percentuale di energia prodotta dall’impianto che autoconsumi, ovvero i 1052 tradotti in percentuale rispetto allaproduzione. Nel foglio Excel c’è l’opzione “forza autoconsumo”, quindi leggi quella che ti calcola in automatico e la correggi. Se ad esempio il programma ti dice 800 ma tu hai 1050, aumenti del 30%

Ciao Stefano, i miei genitori sono proprietari di un impianto fv, attivo da maggio 2011 e che, se non sbaglio, rientra nel terzo CE. E’ possibile riutilizzare il tuo foglio di calcolo sulla base del terzo CE?

Ciao jacopo, non è possibile. Il mio foglio si basa su incentivi con tariffa omnicomprensiva e autoconsumo, mentre il 3° CE ha tariffa incentivante sull’energia prodotta. Calcoli diversi. Ma puoi adattarlo con un po di pazienza, anche se è un po complesso.

ciao, trovo il tuo foglio elettronico molto ben fatto, io da poco mi sono avvicinata alla materia e ci sono cose che ancora mi sfuggono… Ad esempio un dubbio che mi tartassa è: se io produco 3900, autoconsumo 1255 e ho il consumo in esubero di 1245 senza ssp, questo consumo 1245 di esubero non dovrei pagarlo quindi avere una voce negativa che me lo moltiplica per 0,19 o costo unitario differente?

Maria perdonami ma non ho capito. Puoi provare a spiegarmi meglio ? Grazie

Ciao stefano, sono stata tutto il pomeriggio a pensare a quanto ti stavo chiedendo ma mi sono resa conto che non ha importanza. Io mi domandavo che non riuscendo a produrre tutta l’energia di cui in realtà si ha bisogno c’è un prelievo dalla rete ma il business plan non deve considerare ovviamente le voci di costo normali, ti spiego io senza pannello pago 500€ di energia annui, se ho il pannello ne risparmio 280€ i restanti 220€ non dovrò considerarli nel Bp perchè sono costi che comunque avrei avuto!!!Spero di averti fatto capire qual’era il mio dubbio anche se ora è vano!! Comunque volevo ringraziarti perchè mi è stato molto utile per un mio progetto didattico. Unica domanda potresti dirmi le fonti degli studi delle stime del consumo e autoconsumo?? Grazie mille.

Ciao Maria, è come hai scritto. Infatti nel mio foglio la voce acquisto energia non c’è, ci sono solo il risparmio in bolletta, ovvero i tuoi 280 euro. Come hai scritto ci sono solo i risparmi derivanti dal FV, le eventuali tariffe incentivanti, e le spese per realizzare l’impianto. L’acquisto di energia c’era anche prima. Se ho capito bene la domanda dovrei aver risposto correttamente, e il mio foglio excel dovrebbe essere OK. Per la fonte dei dati sull’autoconsumo non saprei, ho copiato le tabelle daun altro foglio di calcolo previa autorizzazione di chi lo aveva scritto, ma onestamente non ricordo chi fosse, ormai si parla di due anni fa 😉

Ciao Stefano. Mi riaggancio all’ultimo messaggio di Maria. A Mio avviso la mancanza della voce “acquisto energia” sfalsa il piano di rientro della spesa sostenuta per l’impianto (di media recuperata in 10 anni). Anche l’acquisto di energia deve essere conteggiato in quanto fa parte delle spese sostenute (impianto + acquisti energia) e dall’altra parte ci sono i ricavi/risparmi (rimborsi + autoconsumo negli anni). Dal tuo prospetto si è tenuti a pensare che dopo 10 anni circa si inizi ad incassare più di quanto speso nel tempo mentre in verità avendo continuato a pagare le bollette il punto di pareggio risulta spostato. Dimmi pure se sbaglio qualcosa. Grazie comunque.

Ciao Tiziano, l’acquisto di energia non va indicato. In un business plan devi considerare quello che riguarda il prodotto che stai valutando, e quello che il prodotto fa cambiare. Ovvero le uscite sono il costo dell’impianto e tutto ciò che gli gira intorno (manutenzione, etc) le entrate sono quello che l’impianto ti fà risparmiare/guadagnare. Il costo dell’energia che usi non ha attinenza con il fotovoltaico (se non per il fatto che cala, e infatti il risparmio in bolletta è considerato) e come diceva Maria, c’era anche prima. I business plan professionali infatti non hanno l’energia acquistata nella colonna “uscite”

Ciao Stefano, leggevo un pò di commenti fa che personalmente usi un programma professionale che ti fa tutti i calcoli…posso chiederti quale?

Ciao Felice. Uso il Solarius PV di Acca Software

Speravo in questa risposta,anche io ho iniziato ad usare Solarius PV da pochissimi giorni…non ho avuto alcun problema per la parte tecnica mentre ho qualche dubbio su come completare l’analisi economica. Sostanzialmente ho bisogno di inserire i consumi di una scuola in maniera dettagliata (consumi che si concentrano in mattinata nei giorni feriali mentre sono quasi nulli il sab, la dom, dopo scuola e d’estate). Solarius permette di farlo? Ho visto che il software permette di inserire i consumi per fascia oraria, ma poi distribuisce tali consumi in parti uguali per tutte le ore della fascia corrispondente senza la possibilità di personalizzare…dico bene? Un altra cosa: ho notato che i prezzi zonali sono aggiornati al 2012 e i prezzi minimi garantit al 2013. Mentre per i prezzi zonali ho creato un archivio utente più aggiornato, per i prezzi minimi non ho potuto aggiornarmi al 2014 perchè il software impone un archivio utente con gli scagioni che ormai non ci sono più…per caso hai “raggirato” in qualche modo questo problemino? Grazie

In realtà si può fare. Puoi distribuire i consumi ora per ora, giorno per giorno e mese per mese in modo dettagliato. Carica uno dei profili di consumo già presenti nell’archivio del programma e vedi come è strutturato. Sul discorso dei prezzi minimi non saprei, senti dalla software house se hanno intenzione di aggiornare o come puoi farlo tu.

Posso usare il foglio di calcolo, per il mio impianto con solo lo scambio sul posto e detrazione 50% , attivo dal 12 agosto 2014?

Direi di si 🙂

Buonasera, non ho ben chiaro il calcolo automatico dell’autoconsumo, poichè mi viene sempre uguale alla producibilità annua dell’impianto (mentre invece su un impianto che produce 20000 kwh all’anno, magari 10000 kwh vanno in rete e 10000 kwh vengono autoconsumati). Posso cambiare questa cosa o no?

Ciao Tommaso. Non saprei, non dovrebbe essere sempre uguale alla producibilitò annua dell’impianto, ma non riescoa capire cosa ci sia che non va se non vedo le impostazioni che hai messo, magarimandamele via mail (vedi sezione info del blog)

ciao Stefano, sono un tecnico come te. Ti faccio i complimenti per il tuo sempre aggiornato sito: è un luogo di confronto molto utile. Vorrei fare una domanda riguardo la struttura di calcolo del contributo conto scambio: ho visto che per la valorizzazione dell’energia scambiata è stato impostato 0,16€. E’ un valore statistico dato dall’esperienza?Invece per le eccedenze è stato impostato 0,08€: però da gennaio 2014 dovrebbe essere impostato al prezzo zonale orario (quindi molto più basso, circa 0,04€). Che ne pensi? ciao e grazie Alessandro

Ciao Ale. Hai perfettamente ragione, ma il file non lo aggiorno da due anni, proprio pe rquesto tali valori si possono modificare a piacimento. Gli 0,16 era il valore riscontrato due anni fa, ora credo che siamo sugli 0,12-0,13 ma non ci ho mai guardato di preciso (o meglio non l’ho mai calcolato). Sulla vendita direi che il valore è più alto per quanto riguarda il prezzo zonale orario. Sul web trovi tante fonti per fare tirare fuori dei numeri.

grazie per la veloce risposta Stefano. Per la valorizzazione delle eccedenze ho fatto fatto riferimento ai prezzi stabiliti dall’Autorità (cioè gli stessi definiti per il RID). si trovano qui: http://www.autorita.energia.it/allegati/comunicati/140130tab.pdf . Sbaglio? grazie Alessandro

Io terrei il prezzo che hai indicto, anche se non è completamente vero, come da delibera 280/07, infatti: ———— Infine, ai sensi dell’articolo 7, comma 7.4, dell’Allegato A alla deliberazione n. 280/07, qualora, al termine di ciascun anno solare, il prodotto tra i prezzi minimi garantiti e la quantità di energia elettrica ad essi riferita sia inferiore al prodotto tra i prezzi di cui all’articolo 6 della medesima deliberazione (sono i prezzi zonali orari che si formano, ora per ora, sul mercato del giorno prima) e la stessa quantità di energia elettrica, il GSE riconosce, a conguaglio, i prezzi di cui al predetto articolo 6. ————————— Mi pare che al Nord Italia il prezzo zonale orario sia stato intorno agli 0,06€/kwh Ovviamente nei calcoli non possiamo inserire una variabile che non conosciamo, o meglio che conosceremo solo a fine anno.

benissimo, ti ringrazio.ciao

Ciao Stefano, Ho letto con interesse i tuoi post e apprezzo molto quello che fai per diffondere la conoscenza sul tema.

Mi chiedevo se per caso esiste un database, una lista, un foglio excel con le tariffe per i produttori di energia da impianto fotovoltaico a livello internazionale.

Sto cercando informazioni per comprendere se esistono differenze in termini di prezzo fra quanto offerto da GSE e gli stessi enti (forse non esistono) in altri Paesi del mondo.

Grazie 1000

Ciao Massimo, ti ho risposto su Linkedin 😉 Comunque non mi pare che ci sia

Salve. Complimenti per il software molto utile. Infatti l’ho già prelevato… Vorrei sapere se potrebbe essere fattibile implementare nel software il calcolo per chi come me utilizzo impianto fv con gruppo batterie. Oppure conoscete qualcosa del genere? Saluti e ancora complimenti! Fabrizio

Ho abbandonato lo sviluppo del foglio excel Ho il Solarius PV e credo lo faccia, ma costa 600 euro

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business plan impianto fotovoltaico excel 2020

Foglio di calcolo per convenienza impianto fotovoltaico

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Messaggio da andbad » 24/01/2020, 12:31

Re: Foglio di calcolo per convenienza impianto fotovoltaico

Messaggio da DiegoZoe » 24/01/2020, 15:17

Messaggio da andbad » 24/01/2020, 16:16

Messaggio da Seba67 » 20/03/2020, 12:46

andbad ha scritto: Questo è il link al foglio di calcolo, è un link dinamico che permette di scaricare l'ultima versione con eventuali correzioni: https://docs.google.com/spreadsheets/d/ ... VCQCYwYMiQ In allegato trovate il file da scaricare alla versione attuale: Calcolo per impianto FV.ods

Messaggio da andbad » 23/03/2020, 10:01

Seba67 ha scritto: Scusa, ho provato a scaricare il file (che mi sarebbe molto utile nel verificare i ritorni dell'investimento per un impianto da 9 kwp di pannelli e 6 edll?inverter) ma non mi da le formule, ma solo i valori inseriti.... c'è qualcosa che devo fare per scaricare file completo (tra l'altro me lo dà in estensione ODS non excel (.xls) grazie per la risposta

Messaggio da Seba67 » 23/03/2020, 19:24

Messaggio da police » 02/05/2023, 21:10

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Calcola la convenienza economica del tuo impianto fotovoltaico

  • Riccardo Battisti
  • 25 Ottobre 2018

Uno strumento di calcolo semplificato utilizzabile online che consente di valutare la prestazione economica di un eventuale investimento in un impianto fotovoltaico. Realizzato nell’ambito del progetto europeo ‘PV-Prosumers4Grid’.

La fine degli incentivi in Conto Energia ha catapultato il settore del fotovoltaico in un’era dove l’autoconsumo si presenta come l’aspetto chiave affinché il business plan di un investimento ‘giri’ regolarmente.

In altre parole che l’impianto possa avere un tempo di ritorno economico contenuto e sia davvero conveniente per il consumatore-investitore.

Proprio il soggetto consumatore, per essere orientato nelle sue scelte, deve allora essere supportato da strumenti che lo aiutino a verificare tale convenienza economica nelle condizioni specifiche nelle quali si trova, caratterizzate, ad esempio, da un certo costo dell’elettricità di rete, da una determinata superficie disponibile per l’installazione su tetto, eccetera.

Uno strumento pratico per gli investitori

A tal fine, nell’ambito del progetto europeo ‘ PV-Prosumers4Grid’ , finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020, è stato sviluppato uno strumento di calcolo semplificato che consente, avendo a disposizione anche solo i dati fondamentali di un potenziale utente e tramite pochi e rapidi passi, di valutare la prestazione economica di un eventuale investimento in un impianto fotovoltaico.

Ciò è possibile grazie all’adozione di valori standard precompilati dal software per alcuni parametri di calcolo e alla presenza di un sofisticato modello di simulazione del funzionamento dell’impianto. È necessario però sottolineare che, nonostante lo strumento sia estremamente accurato, esso si propone come un primo supporto al consumatore che successivamente, prima di intraprendere l’investimento, potrà e dovrà effettuare tutti gli approfondimenti del caso.

I dati di ingresso

Il software di calcolo, disponibile in sette lingue tra le quali l’italiano, è utilizzabile direttamente on line senza bisogno di scaricare programmi, app o plug-in.

Per avviare il calcolo l’utente deve inserire la località dove dovrebbe essere installato l’impianto, il consumo annuale di energia elettrica, il tipo di applicazione (utenza domestica con due o quattro persone, ufficio commerciale con turno singolo o doppio turno), la distanza annuale percorsa da un’eventuale auto elettrica con punto di ricarica in loco e, infine, il prezzo dell’elettricità da rete al netto delle componenti di costo fisse.

Lo strumento, inoltre, consente di valutare i proventi derivanti dalla vendita di energia elettrica a terzi (in questa voce rientra anche lo scambio sul posto come vendita alla rete) e i risparmi di un possibile uso termico dell’energia fotovoltaica prodotta grazie all’adozione di una pompa di calore.

Per concludere l’inserimento dei dati tecnici, infine, l’utente deve valutare lo spazio a disposizione sul tetto e la possibile disposizione dei moduli fotovoltaici, riportando inclinazione e orientamento.

Qui un paio di esempi di schermate:

business plan impianto fotovoltaico excel 2020

I parametri economici

L’utente deve poi inserire alcuni dati relativi al costo specifico dell’impianto , al tempo di vita del sistema da utilizzare nel calcolo, al tasso di interesse di un eventuale prestito da parte di una banca e anche all’incremento del costo dell’elettricità da rete negli anni.

Grazie a queste informazioni, lo strumento è in grado di restituire i principali parametri per valutare la fattibilità economica dell’investimento, vale a dire il risparmio annuo generato dall’impianto, il costo dell’energia prodotta (misurato tramite il cosiddetto ‘ Levelized Cost of Electricity ’, LCOE), il tempo di ritorno economico, il TIR del progetto nel suo insieme e del capitale investito in equity e, infine, il VAN dell’investimento.

Unica avvertenza per l’utente del software è che lo strumento non considera eventuali incentivi o sistemi di supporto sul costo del sistema come le detrazioni fiscali al 50% per i piccoli impianti o il super ammortamento al 130% per sistemi di taglia più grande.

L’utente, quindi, dovrà tenere conto ‘manualmente’ di questi incentivi, ad esempio, nel caso della detrazione fiscale, considerando un costo al kWp installato pari alla metà di quello realmente investito.

Lo strumento di calcolo: www.pvp4grid.eu/cmt/

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News fotovoltaico, vendita impianti fotovoltaici, incentivi

Report sulla rendita dell’investimento fotovoltaico

Valutazione e pianificazione dell’investimento, determinazione del valore effettivo dell’impianto fotovoltaico ed analisi della struttura dei costi – tutto questo è contenuto nel nuovo report sulla rendita dell’investimento fv di Milk the Sun.

Sulla base della nostra pluriennale esperienza di mercato, delle migliaia di dati rilevati dagli impianti fotovoltaici presenti sulla nostra piattaforma e della nostra conoscenza delle reali esigenze degli investitori, degli istituti di credito e delle compagnie di assicurazione, abbiamo ulteriormente aggiornato e ottimizzato il nostro report sulla rendita dell’investimento fotovoltaico, creando uno strumento di valutazione che non ha eguali sul mercato in termini di rapporto prezzo-prestazioni.

Contenuto del report sulla rendita dell’investimento fv

Sulla base dei dati dell’impianto o dell’investimento pianificato, vengono evidenziati in modo chiaro tutti i fattori di valutazione rilevanti, sia graficamente che in forma tabellare, mediante un’analisi del capitale proprio.

Inoltre, viene fornita una valutazione attuale dell’impianto in base alle aspettative di rendita di mercato, o un calcolo della rendita dell’investimento pianificato.

Il report contiene un confronto tra i dati di rendimento/produzione e la rendita dell’investimento, una struttura dettagliata dei costi, unitamente all’indicazione di un eventuale potenziale di ottimizzazione.

Infine, il report include il calcolo del cashflow (tasse e ammortamento esclusi) ed una simulazione delle sensibilità significative dell’investimento.

Perché è utile il report sulla rendita dell’investimento fv?

Tre fornitori – tre diversi metodi per determinare gli indicatori chiave e misurare la redditività dell’investimento.

Il nostro report è lo strumento ideale per prendere le decisioni sulla base degli indicatori chiave corretti, ma anche per prepararsi al meglio alle richieste di finanziamento e alle trattative di vendita e acquisto.

Secondo la nostra esperienza, il report sulla rendita dell’investimento fotovoltaico è necessario:

  • laddove si intenda investire in un impianto fotovoltaico, per determinare la rendita dell’investimento sulla base del prezzo di acquisto e delle voci di rendimento/produzione e di costo;
  • laddove si intenda vendere un impianto fotovoltaico, per determinare il prezzo di vendita tenuto conto dei tassi di rendita di mercato;
  • laddove si desideri confrontare i valori di rendimento/produzione e di rendita effettivi dell’attuale investimento con quelli pronosticati inizialmente;
  • laddove si desideri simulare gli effetti immediati che eventuali misure di ottimizzazione del rendimento/produzione dell’impianto, dei costi e del finanziamento avrebbero sul cashflow e sulla rendita dell’investimento.

Il report è strutturato in modo tale da essere accettato da molte banche come business plan per il finanziamento. Fornisce inoltre una buona base di partenza per affrontare trattative e controversie con poco sforzo, ma con l’adeguata preparazione.

Cosa è stato migliorato?

Grazie ai numerosi feedback dei nostri clienti, abbiamo ottimizzato il nostro report sulla rendita dell’investimento fv, creando una nuova versione, migliore e più flessibile, capace di adattarsi meglio alle singole configurazioni.

Sono stati apportati miglioramenti concreti ai seguenti punti:

  • il report è ora disponibile non solo in tedesco, ma anche in inglese
  • oltre alla classica forma di incentivo e all’autoconsumo, è possibile inserire anche la vendita diretta e il PPA come forma di remunerazione
  • l’inizio e la fine della rispettiva forma di remunerazione possono essere liberamente determinati
  • invece di un prestito, possono ora essere rappresentati due prestiti
  • oltre al prestito a rate costanti, viene ora sostenuto anche il prestito a rate variabili
  • è possibile l’inserimento di un periodo privo di rate di ammortamento
  • oltre al canone di locazione annuale, è presente l’ipotesi del pagamento una tantum
  • si ottiene ora una visione del fair value e una rappresentazione del periodo di ammortamento del capitale proprio impiegato.

Come richiedere il report sulla rendita dell’investimento fv

È importante tenere presente che la valutazione non può che essere di qualità pari alla qualità dei dati che vengono forniti durante il processo di elaborazione del report.

Per raccogliere i dati, si prega di utilizzare il nostro formulario online . Sono presenti delle ipotesi di base ragionevoli per facilitare l’inserimento.

Ricevuti i dati, ne viene verificata la plausibilità e in 2 giorni lavorativi viene redatto il report individuale in collaborazione con esperti. Una volta completato il controllo, il report viene inviato al cliente per e-mail in formato PDF, insieme ad un foglio Excel contente i dati per il recupero nell’account.

Esempio di report e panoramica della struttura

A sostegno della qualità del prodotto, è possibile dare un’occhiata ad un esempio di report in formato PDF.

Il report è strutturato come segue:

1. Panoramica del progetto

La panoramica del progetto fornisce una sintesi di tutti gli indicatori importanti per la valutazione ed il potenziale di ottimizzazione dell’investimento.

2. Risultato operativo e cashflow

In questa sezione viene mostrato l’andamento del risultato operativo (EBITDA) e l’andamento del cashflow dell’impianto.

3. Cashflow dettagliato

In una tabella vengono riassunte entrate ed uscite effettive, senza considerare le imposte, e la loro evoluzione nell’arco dell’intero periodo considerato.

Qui vengono riassunte graficamente le singole voci di costo dell’impianto e in un secondo grafico queste vengono messe in relazione ai ricavi.

5. Benchmark

Questa sezione mostra il potenziale di ottimizzazione dei costi dell’investimento, analizzando le voci di costo più significative. Il nostro benchmark si basa sui prezzi di mercato attuali, rilevati dai dati del nostro mercato online.

6. Sensibilità

Qui viene illustrata graficamente l’interdipendenza tra la rendita del capitale proprio e la quota di capitale proprio impiegata nell’investimento. Inoltre, viene illustrata graficamente l’interdipendenza tra il cashflow medio e il rendimento specifico dell’impianto.

7. Dati utilizzati ed ipotesi

In questa sezione sono indicati dati e ipotesi in base ai quali si giunge ai risultati e alle valutazioni di cui sopra.

8. Glossario

Il glossario ha lo scopo di spiegare i termini utilizzati per una migliore comprensibilità del report.

Per accedere alla pagina dedicata sul nostro sito e richiedere il report sulla rendita dell’investimento in inglese, clicca qui di seguito:

Report sulla rendita dell’investimento fv

Ricordiamo, infine, che investire in un impianto fotovoltaico in autoconsumo è una scelta vincente, sia da un punto di vista di risparmio, che di ottimizzazione dei consumi. Scegliere il fornitore energetico adatto, in grado di veicolare il cliente verso l’individuazione della migliore offerta luce  sul mercato, è un aspetto di fondamentale importanza.

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Francesca Pedron

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Fotovoltaico, con EasySol l’impianto si progetta in pochi minuti

Schermata SPAC Easysol

SDProget Industrial Software ha recentemente immesso sul mercato la nuova release di SPAC EasySol 2021 , il software CAD per la progettazione di impianti fotovoltaici. Inoltre c’è la possibilità di utilizzare la versione mobile e fare un preventivo direttamente in cantiere con la App. La nuova versione permette di eseguire l’analisi economica e il calcolo delle detrazioni (Detrazione IRPEF, Ammortamenti Fiscali, Decreto FER ed Superbonus 110% ) generando automaticamente un file Excel e un grafico con il flusso di cassa dell’investimento, il Payback e il ricavo totale.

Sviluppato con il motore grafico AutoCAD OEM, SPAC EasySol consente la redazione automatica di tutta la documentazione progettuale, tecnica ed economica necessaria alla completa esecuzione dell’incarico. Inoltre, è disponibile come modulo opzionale di SPAC Start Impianti 21 .

EasySol, uno strumento potente per elettricisti e impiantisti

Per realizzare i preventivi, normalmente elettricisti e impiantisti hanno bisogno di molto tempo perché devono utilizzare un software differente per ciascuna operazione. Il vantaggio di SPAC EasySol è la totale integrazione, poiché permette di realizzare l’intero progetto con un unico software multimarca , che include tutto il necessario per stendere un preventivo con un business plan dettagliato.

Schermata SPAC Easysol

Una volta acquisito il lavoro, AutoCAD OEM aiuta a redigere i disegni elettrici obbligatori da consegnare insieme alla relazione tecnica e tutta la burocrazia per l’allaccio. SPAC EasySol dà la possibilità di progettare con priorità dei moduli o degli inverter : impostando il progetto a partire dalla definizione dei moduli, il software propone una selezione di inverter adeguati al corretto accoppiamento elettrico. Se invece il progettista definisce il progetto con la scelta dell’inverter, il software provvede ad elaborare la disposizione e le quantità ottimali dei moduli per un adeguato accoppiamento elettrico.

Il software contiene il catalogo dei dati di irraggiamento delle località di tutto il mondo : in questo modo è in grado di preventivare e lavorare con qualsiasi Paese, offrendo la possibilità di aggiungere altre località prelevando i dati sia da siti web sia da altre fonti.

SPAC EasySol 2021 include una sezione con il Calcolo Audit Elettrico , grazia alla quale è possibile fare il rilievo delle potenze elettriche, indicare le ore di utilizzo al fine di ricavare l’energia consumata annua, sia estiva che invernale, in modo da stabilire le quote di autoconsumo diurno e notturno.

Nuovi comandi performanti

SPAC EasySol 21 permette di creare un dossier dedicato all’impianto, stampare tutti i documenti raggruppandoli in un unico file contenente il disegno, le relazioni tecniche ed economiche e i PDF dei materiali utilizzati. Il nuovo comando Dbcenter permette di trascinare dagli archivi i simboli dei pannelli su una planimetria, i simboli elettrici di un disegno funzionale oppure le sagome per i topografici.

All’interno del disegno di schemi unifilari e multi filari si possono inserire morsetti, morsettiere automatiche, fili e la legenda delle funzioni: il software consente di effettuare Cross Reference, ovvero di creare rimandi alle pagine tra i fili, le alimentazioni e i relè-contatti.

SPAC EasySol 21 dispone anche di un nuovo comando che genera QR-Code per ogni componente. In questo modo sarà possibile comunicare le informazioni attraverso l’App QRSpac disponibile gratuitamente negli store iOS e Android.

Con SPAC EasySol 21 è possibile gestire la configurazione dei parametri del climatizzatore in base alla superficie e all’utilizzo e scegliendo la batteria in base ai consumi stimati.

Articolo aggiornato – Prima pubblicazione marzo 2020

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business plan impianto fotovoltaico excel 2020

Vittoria Viazzo

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